Dies dias.

25 Maggio, 2009 alle 10:24 am | Pubblicato su Ac/Dc, Uncategorized | Lascia un commento

Tra 10 giorni sarò a Madrid. 14 ore spagnole per un concerto, IL concerto. A differenza di Milano non sono già in agitazione. A marzo sudavo, non dormivo, pensavo solo a quello. Adesso, forse perché già “sverginato”, non ho quest’angoscia.
E’ difficile raccontare cos’è un concerto di quel gruppo. Ho letto in un blog di un critico musicale che un concerto Ac/Dc è una delle cose più belle al mondo. Vero. Ora posso confermarlo. Per 2 ore, 5 uomini hanno tenuto per le palle 11.000 persone: partecipavamo a una vera e propria festa collettiva. Tutti sapevamo cosa fare, quando farlo, come comportarci. Esattamente come uno show treatrale. Ma lì, in un loro concerto, il pubblico è un attore. E a Milano è stato forse il protagonista. E’ uno show che va al di là del concerto, forse proprio per questo si dice che siano tutti uguali. Ma le cerimonie sono uguali. E parliamoci chiaro: è, probabilmente, il più grande spettacolo rock mai esistito. Perché cambiarlo? Questo concetto è croce per i detrattori, delizia per i fans. Per quelli come me.
Ed è spiegato benissimo da questo video: Shoot to Thrill. Più o meno al minuto 3:30: tutti,
t-u-t-t-i partecipano allo show; persino il personale di servizio, i buttafuori posizionati al di là delle transenne, batteva i piedi a tempo durante alcune canzoni, trascinati dal ritmo incontenibile (cosa mai vista prima di allora). Brian Johnson conferma: “Thank you Milano, rock tonight”. El 5 de junio espero en “Thank you Madrid, rock tonight”.

Cercherò di non scassare oltre.

Anzi, un piccolo regalo. E’ lunedì mattina e tutti abbiamo bisogno di caricarci. Lasciate perdere il caffè (a me poi non piace il caffè). Ascoltatevi questa, epoca Bon Scott. Buona carica.

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